Compasso geometrico (1678)

di Don Giovanni Mercellino Vignaroli - Modena 1991

Il codice di Don Giovanni Marcellino Vignaroli è conservato nella sezione dell'Archivio Storico denominata "Camera Segreta" dove sono raccolti i documenti più antichi e preziosi della comunità fra cui gli Statuti cittadini e gli atti delle Corporazioni Medievali d'arte e mestieri. Il codice è stato trascritto e commentato dal Prof. Francesco Barbieri e dalla dott.ssa Margherita Zanasi del Nucleo di ricerca in Storia e didattica della Matematica (Dipartimento di Matematica "G.Vitali" dell'Università di Modena).

€ 8,00

Cronica delli Livelli della Illustrissima Comunità di Modona (1570)

di Giovanni Maria Barbieri - Modena 1995

Nel 1570, riscontrato lo stato di abbandono in cui versavano le registrazioni dei "livelli" - ossia delle case e terreni che la Comunità concedeva in affitto ai privati - Giovanni Maria Barbieri pose mano alla "Cronica" nella certezza che "se di un livello se ne è persa finanche la memoria non se ne può esigere il pagamento".  Il libretto è denominato cronaca perché l'autore, fedele alla sua meticolosità, indaga su tutti gli avvenimenti inerenti al livello: dai passaggi di proprietà ai mutamenti di prezzo, ai miglioramenti effettuati dai vari "livellari".

Il manoscritto è stato pubblicato in collaborazione con il professor Albano Biondi e la dottoressa Rossella Valentini dell'Università di Bologna.

€ 10,00

Modena Capitale dell'Arte Salumiera

Gli Statuti dell'Arte dei Salcicciai e Lardaroli (1598-1763) - Modena 1996

L'accrescersi dell'organizzazione corporativa impone la formazione di Statuti sul modello di quelli comunali, risultanti dalle norme consuetudinarie approvate dalle Assemblee. Ogni arte ha un suo particolare statuto nel quale sono raccolte le regole che devono assicurare il retto esercizio dell'arte stessa, salvaguardare gli interessi degli associati e la buona qualità dei prodotti o servizi. Questi statuti sono sottoposti all'approvazione dell'autorità comunale per tutelare l'interesse dei cittadini. In questa pubbicazione sono trascritti gli Statuti del 1598 e di quelli successivi del 1763, e attraverso saggi di carattere storico, economico e archivistico si segue il cammino dell'arte verso l'autonomia.

€ 25,00

Teatro Musica e Comunità da Modena Capitale a Modena Italiana

di A. Chiarelli, G. Ghirardini, M. Lucchi - Modena 1996

In questo lavoro le fonti della ricerca sono gli atti della Direzione agli Spettacoli, istituzione amministrativa cui fa capo tutta la vita teatrale posta sotto la giurisdizione della Comunità, oltreché quelli della Società Filarmonica modenese indagati rispettivamente da Gherardo Ghirardini e da Marta Lucchi. Preziosa la documentazione fornita dal patrimonio bibliografico e documentario della Biblioteca Estense che ha collaborato all'iniziativa con Alessandra Chiarelli.

€ 15,00

I frammenti ebraici dell'Archivio Storico Comunale di Modena

di M. Perani e S. Campanini - Firenze 1997

Nell'Archivio sono state rinvenute oltre 250 pergamene provenienti da manoscritti ebraici medievali smembrati e riutilizzati dai legatori modenesi come copertine e legature di registri secenteschi. Lo stacco e il restauro di tali pergamene hanno consentito il recupero di pagine di eccezionale importanza per l'antichità e la rarità dei manoscritti dai quali provengono, databili tra i secoli XI e XV.
Il rinvenimento di un elevato numero di frammenti di codici ebraici negli archivi modenesi (circa la metà dei quasi 6000 censiti nel territorio nazionale), è testimonianza di una presenza consistente d'ebrei a Modena, in molti casi espulsi da altri paesi, accolti grazie alla tolleranza e alla benevolenza estense.

in vendita nelle librerie

La scuola dei Cadetti Matematici Pionieri

di E. Frascaroli - Modena 1998

Nella prima metà dell'800, nel periodo che va dal 1823 al 1848, è attiva nel ducato Austro-Estense una scuola universitaria per architetti e ingegneri, conosciuta come "Scuola dei Cadetti Matematici Pionieri" o "Convitto matematico".
Negli Archivi modenesi sono rimasti oltre 400 disegni, tutti di straordinario interesse, alcuni di notevole bellezza.
Questo mirabile corpus è stato organicamente catalogato, in seguito al puntuale lavoro di ricerca condotto da Elisabetta Frascaroli nell'Archivio Storico del Comune di Modena, nell'Archivio di Stato di Modena, nella Biblioteca Poletti, nell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti, permettendo di portare a conoscenza degli studiosi e di quanti interessati, un patrimonio storico artistico di indubbio interesse e utilità.
Nel contempo questo lavoro ha permesso di ricostruire la fisionomia di quella che fu una delle prime scuole di Architettura della penisola italiana.

€ 18,00

Il Registro di guardaroba dell'Infante Isabella Savoia d'Este (1617-1630)

a cura di Grazia Biondi - Modena 2001

Il 18 Settembre 1617 Giovan Battista Spaccini, cronista modenese già da molti anni legato alla corte estense, è destinato dal principe Alfonso "al servitio della Serenissima Infante Donna Isabella di Savoia di Esti, principessa di Modona, Nostra Signora, di suo guardaroba, con le gioie, suoi panni, tappezzerie, et altri arnesi suoi di camera", e viene posto a bolletta, con emolumento di ducati 10 il mese. Frutto di quell'incarico è il Registro di guardaroba dell'Infante Isabella Savoia d'Este (1617 - 1630) - 188 carte tutte autografe dello Spaccini, con numerazione originale di sua mano - conservato nella Camera segreta dell'Archivio Storico Comunale di Modena. Curiosando con lui nei bauli della moda cortigiana, riusciamo ad intravedere gli avvenimenti più minuti e intimi del vivere quotidiano: troviamo i giocattoli dei piccoli principini, seguiamo il decorso delle malattie e dei numerosi parti dell'Infanta.

€ 18,00

Le Corti Estensi e la Devoluzione di Ferrara del 1598

di R. Guerzoni - Modena 2001

Roberto Guerzoni ha tentato un esperimento: delineare poco a poco un vero e proprio indirizzario informatizzato di epoca ducale, inserendo a computer quanti più dati possibili delle persone che gravitavano abbastanza stabilmente all'interno della corte estense.  Nomi e cognomi, soprannomi, luoghi di nascita, date di assunzione e di cessazione del rapporto di lavoro, trasferimenti vari, cambi di mansioni, licenziamenti, vita lavorativa nel corso della carriera, salari, compensi hanno permesso di creare una carta di identità o un libretto di lavoro virtuale e prenapoleonico di un cortigiano. Si delinea così una mappa dei luoghi e dei confini in cui svariati gruppi di persone vivevano, si spostavano, lavoravano, una "biografia collettiva" della Corte scrutata dietro le porte degli uffici di palazzo.

€ 15,50

Archivi locali e insegnamenti storici

Modena 2001

Il volume contiene gli atti del convegno nazionale "Archivi locali e insegnamenti storici"  tenutosi presso l'Auditorium "L Manfredini" del BPV - Banco S. Geminiano e S. Prospero il 27 e 28 febbraio 1998.
Il convegno era rivolto agli archivisti che intendono promuovere la fruizione dei loro archivi, oltre che agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, quale momento di riflessione e di confronto sulle passate esperienze e sui problemi futuri della scuola, nella piena convinzione che non vi sia storia senza documenti e che la storia "si fa" con i documenti e, negli archivi, con i documenti scritti.  

€ 8,00

Modena metropoli dello Stato. Storie e microstorie di primo Seicento

con un saggio introduttivo di Albano Biondi - Modena 2003

Il volume ha sviluppato una riflessione sul governo comunale attraverso lo spoglio degli atti prodotti dall'attività del consiglio cittadino, incarico già in origine affidato alla dott.ssa Grazia Biondi la quale ha documentato le vicende di una città che deve improvvisamente inventarsi capitale.
Un centinaio di pagine scritte a mano, carte sparse, taccuini di appunti "volanti", spunti e intuizioni affidate a foglietti che lo studioso riponeva nelle tasche della giacca o dell'impermeabile - momenti di un lavoro comunque incessante e metodico, cui il professore aveva cominciato a dedicarsi nelle sue mattinate di "libere letture" presso la Biblioteca estense - sono invece tutto ciò che rimane di quel vasto disegno e piano di ricerca.

€ 16,00

Il Registrum Comunis Mutine (1299)

Politica e amministrazione corrente del Comune di Modena alla fine del XIII secolo di Pierpaolo Bonacini con un saggio di Alessandra Greco -
Modena 2002

In questa opera abbiamo la trascrizione di un registro dell'anno 1299 con il commento di Pierpaolo Bonacini. Con la stesura di queste registrazioni vennero immortalati, in un istante e per sempre, momenti della vita di tutti i giorni.
Il volume nasce dalla collaborazione col Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell'Università degli Studi di Bologna.

€ 16,00

Il Consiglio Comunale di Modena. Duecento anni di Storia 1802-2002

di Cesare Malagoli con un saggio di Luciano Vandelli - Modena 2002

Il disegno in sovraccoperta ritrae il Signor Podestà di Modena, Diofebo Cortese, che veste "l'abito di costume" in occasione dell'anniversario dell'incoronazione di Napoleone Giovedì 26 Maggio 1808. Per due secoli le pagine sono rimaste chiuse tra le carte manoscritte della Cronaca Rovatti, conservata presso l'Archivio Storico del Comune di Modena, e ora, per l'occasione della celebrazione dei 200 anni del Consiglio Comunale, questa figura riprende vita e con la mano protesa in gesto accogliente sembra quasi invitarci a sfogliare il libro e a soffermarci alla lettura. Il volume è dedicato interamente al Consiglio Comunale, del quale il curatore del volume, Cesare Malagoli, ha ricostruito una mappa, un itinerario ideale da esso compiuto.

€ 16,00

I Modenesi nel Trecento. Il "Liber magne masse populi civitatis Mutine"

di Valeria Braidi con presentazione di Anna Laura Trombetti Budriesi - Modena 2004

Il 1306 è un anno di cesura per la storia bassomedievale di Modena: in una città che da decenni era laceratada lotte di fazione e di parte si verificò una sommossa generale. Il 26 gennaio 1306 i cittadini di Modena scesero in Piazza Grande contro gli stipendiari del marchese: i settecento cavalieri e i mille fanti del suo esercito furono costretti ad abbandonare la piazza e a fuggire nel castello estense, situato dove ora sorge il Palazzo Ducale, attraverso la rua Magna, attuale via Farini. Il giorno seguente furono costretti a patteggiare con il comune di Modena e a consegnare il castello al popolo, in cambio della loro incolumità e del permesso di far ritorno a Ferrara con armi e cavalli; in quello stesso giorno anche Reggio Emilia si ribellò e ottenne la libertà.
Grazie all'opera di Valeria Braidi possiamo così sapere chi furono e dove abitarono i Modenesi degli inizi del Trecento. Di alcuni di loro è indicata anche la professione, da cui spesso hanno avuto origine alcuni dei cognomi maggiormente diffusi nel Modenese: si pensi ai ferrarii, ai munarii, ai barberii e ai calçeolarii - rispettivamente i fabbri ferrai, i mugnai, i barbieri e i calzolai - da cui hanno avuto origine i Ferrari, i Munari, i Barbieri e i Calzolari così diffusi nella nostra regione.

€ 20,00

Statuti del Collegio dei giudici e degli avvocati della città di Modena 1270 -1337

a cura di Valeria Braidi e Elio Tavilla - Modena 2006

All'edizione completa del testo degli Statuti del Collegio dei Giudici e Avvocati della città di Modena del 1270-1337 si affianca la traduzione italiana del testo latino, limitatamente alle 13 rubriche dello statuto medievale propriamente inteso. Essa costituisce un prezioso e concreto supporto alla comprensione del testo statutario anche per il lettore non fornito di competenze giuridiche, che potrà così accostarsi a uno dei testi corporativi più antichi che il medioevo modenese ci ha tramandato.
All'edizione e alla traduzione i curatori fanno precedere due ampi e documentati saggi, che chiariscono il ruolo dei giudici e avvocati nella Modena medievale e che collocano la redazione del testo all'interno delle dinamiche della società urbana tra XIII e XIV secolo, nella delicata fase di transizione tra comune e dominio estense.

€ 20,00

Dai quartieri alle circoscrizioni. Il decentramento amministrativo a Modena dal XIII al XXI secolo

di Franca Baldelli e Cesare Malagoli - Modena 2007

All'interno delle mura la città, già nel XIII secolo, era divisa in quattro quartieri, che prendevano il nome dalle quattro porte di accesso principali della città. Ma quelle porte prendevano il nome dai borghi immediatamente a ridosso delle mura per indicare al viandante la prima località "importante" che si poteva incontrare lungo la via cittadina. Le quattro porte erano infatti denominate Cittanova, Baggiovara, San Pietro e Albareto. In un codice del 1299, il Registrum Comunis Mutine, si evince l'antico assetto del distretto e in esso si trova l'elenco delle Ville del Distretto e dei Quartieri della città.
Con questa la ricerca si ricostruiscono i rapporti tra il Municipio e le diverse zone del territorio comunale, analizzando le forme della rappresentanza amministrativa via via create nel tempo a partire dal XIII secolo ad oggi. A conclusione del lavoro viene presentato l'elenco completo di tutti coloro che hanno fatto parte dei Quartieri e delle Circoscrizioni della città in questi ultimi quarant'anni.

€ 20,00

Umanisti, eretici, streghe. Saggi di storia moderna

di Albano Biondi - Modena 2008

Lo storico Albano Biondi, profondamente legato alla sua città di Modena e alla sua gente, ne ha ricostruito la storia attraverso i depositi documentari, i suoi preziosi archivi e i tesori librari delle sue biblioteche. L'opera paziente di cura che il professor Massimo Donattini ha dedicato a raccogliere e organizzare i numerosi saggi, e la tenacia con la quale colleghi ed amici hanno contribuito a questo lavoro, sono testimonianza del lascito vitale di Albano Biondi.

€ 40,00

Al Governo del Comune. Tremilacinquecento modenesi per la Comunità locale dal XV secolo ad oggi. (2 vol.)

a cura di Marco Cattini - Modena 1996

Le funzioni politico-amministrative municipali in Italia centro settentrionale, dal XIII sec. comprendono molti degli ambiti tuttora contemplati, dal controllo ambientale territoriale, all'igiene e alla sanità pubblica (Magistrato di Sanità), 
alla manutenzione di vie stradali ed acque (Magistrato e Congregazione d'Acque e Strade), all'organizzazione dell'istruzione elementare e superiore, al controllo del mercato dei beni di prima necessità (Annona e Frumentaria), ecc... Tutte le funzioni, cui corrispondevano apposite Magistrature o Aziende speciali, vennero espletate per secoli da un personale politico solo in parte composto da funzionari e burocrati stabilmente dediti a funzioni pubbliche.  In questo volume si fornisce un quadro completo della classe dirigente cittadina dal secolo XV ai nostri giorni.

€ 31,00


Questa pagina ti è stata utile?