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Sala Prima

Descrizione

L'Archivio Storico del Comune di Modena, a partire da alcune attestazioni del XII secolo, testimonia l'attività politico-amministrativa della comunità fin dai suoi albori: prima libero comune, poi comunità degli Stati Estensi – di cui Modena divenne capitale nel 1598 –, municipalità in epoca napoleonica e infine, dopo la parentesi austroestense, comune dello stato postunitario.

Oltre ai documenti più antichi, conserva anche la documentazione attuale con più di 40 anni, contribuendo così a costruire e a tramandare la memoria futura della città.

In quanto depositario e custode degli atti prodotti e ricevuti dalla comunità nel corso dei secoli, è dunque un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia avvicinarsi alla storia di Modena e del suo territorio.


Un patrimonio da scoprire

La prima menzione dell’Archivio risale al 1306, quando in occasione di una rivolta popolare i documenti più antichi andarono quasi completamente distrutti. Ospitato all’epoca nella torre della Ghirlandina, venne spostato a Palazzo Comunale nel 1622, per essere quindi trasferito, alla fine dell'Ottocento, presso la sede attuale a Palazzo dei Musei.

Custodisce una mole imponente di documenti, mappe, disegni, che attestano le numerose funzioni svolte dal Comune in otto secoli di vita, ad esempio:

  • i cartulari, i registri di privilegi e gli Statuti della Comunità di Modena (secoli XIII-XVII)
  • le deliberazioni del Comune e relativi indici (1309-1945)
  • il carteggio dell’Amministrazione generale (1442-1949)
  • i registri di protocollo con relativi indici (1803-1949)
  • i registri del protocollo segreto con relativi indici (1823-1940)
  • i registri demografici anteriori allo Stato civile (1554-1806)
  • lo Stato civile con i registri dei nati, dei morti e dei matrimoni (1806-1955)
  • la documentazione prodotta dall’attività di varie magistrature e uffici comunali, come la Congregazione degli alloggi (1495-1892), il Giudice delle vettovaglie (1599-1859), il Magistrato di sanità (1488-1811), il Magistrato di acque e strade (1411-1776), la Direzione degli spettacoli (1781-1899), ecc.
  • gride, bandi, regolamenti, circolari e avvisi sciolti o rilegati in volume (1520-1916)

Conserva inoltre numerosi archivi aggregati, ossia archivi di enti, istituti, associazioni o privati, pervenuti all’Archivio con diverse modalità: per passaggio di funzioni o soppressione degli enti, ma anche attraverso lasciti, donazioni, acquisti.

Tra i principali archivi aggregati si segnalano:

  • gli statuti e la documentazione di diverse Corporazioni di arti e mestieri (1200-1799)
  • l’archivio della Società di incoraggiamento per gli artisti di Modena (1844-1975)
  • la raccolta di disegni della Scuola dei cadetti matematici pionieri (1823-1848)
  • gli archivi di numerose Opere pie (1405-1898)
  • gli archivi delle municipalità accorpate al Comune di Modena durante il periodo napoleonico e/o la Restaurazione (1803-1861): Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Cittanova, Ganaceto, Mugnano, Roncaglio di Sopra, Rubiera, San Cesario, San Pietro in Elda, San Prospero, Solara
  • diversi archivi privati come i fondi Giuseppe Antonio Spinelli, famiglia Bianchi, eredità Spaccini, Giuseppe Silingardi, Giovanni Battista Malatesta.

L’Archivio possiede anche una ricca biblioteca, che nella sezione manoscritti comprende opere autografe di Alessandro Tassoni, componimenti poetici di Tarquinia Molza, lettere di personaggi illustri come Borso e Lionello d'Este, Lucrezia Borgia, Francesco Guicciardini e autografi di alcuni protagonisti del Risorgimento italiano come Ciro Menotti, Garibaldi e Tommaseo, nonché un’importante raccolta di cronache cittadine.

Elementi di interesse:

Visite guidate per gruppi (almeno 10 persone) su appuntamento

Modalità di accesso

L'accesso è riservato alla consultazione previo appuntamento

Accessibile ai disabili

Dove

Archivio Storico

Viale Vittorio Veneto 5 - Modena
41123 - Italia

Autobus:

linee 2, 5, 6, 13 (fermata Ospedale Estense)

linee 7, 11 (fermata Sant'Agostino Museo)

Orari di apertura

Sala studio

lunedì

9-13

 

martedì

9-13

 

mercoledì

9-13

 

giovedì

9-13

 

venerdì

9-13

 


Mostre aperte anche lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.30, festivi esclusi.


La documentazione dell'Archivio Storico conservata presso la sede dell'Archivio di deposito è consultabile solo il lunedì pomeriggio su appuntamento.

Ulteriori informazioni

Il prelievo dei pezzi termina 30 minuti prima della chiusura.

Ultimo aggiornamento

30-10-2023 16:10

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