L’autore dei 9 volumi che compongono questa cronaca è Giovanni Battista Spaccini (1570-1636), guardagioie e guardarobiere della principessa Isabella di Savoia, moglie del principe Alfonso d’Este (poi Duca Alfonso II).

I primi 2 libri sono noti come Cronaca Spaccini-Lancillotto perché sono un riassunto, ricco di aggiunte e integrazioni, delle cronache di Iacopino Bianchi, detto de’ Lancellotti, e di suo figlio Tomasino (1474-1554), figura di spicco della Comunità modenese che rivestì diversi incarichi pubblici.
Coprono un arco temporale che va dal 1457 al 1554 e contengono un’incredibile quantità di notizie sulla vita di Modena e del suo territorio, con frequenti riferimenti alle vicende politiche del Ducato e degli altri stati italiani e stranieri.

Gli altri 7 volumi, invece, sono interamente opera di Spaccini, che a partire dal 1588 inizia la compilazione di una propria cronaca, annotando quotidianamente ciò che accade in città sino alla sua morte avvenuta nel 1636.

È conservata in Archivio Storico e puoi consultarla online su Lodovico.



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