Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007), architetto e consigliere comunale dal 1946 al 1962 nelle liste del Partito comunista italiano (PCI), ha svolto un ruolo determinante sia nella ricostruzione di Modena negli anni dell’immediato Dopoguerra sia nella definizione del volto della città nei decenni successivi.

Dal 1946 fino alla metà degli anni Sessanta collaborò con l’ingegnere architetto Alberto Mario Pucci parlamentare del PCI e membro dell’Assemblea costituente, che ricoprì la carica di Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena dal 1946 al 1964. Risalgono a questo periodo la Stazione autolinee, la sede dell’Azienda municipalizzata del Comune di Modena (AMCM), il nuovo Villaggio artigiano e il primo quartiere Ina-casa di Modena.

Successivamente si specializzò nella progettazione di sale cinematografiche, arrivando a realizzare oltre 50 progetti, tra cui tutti i principali cinema cittadini (Astra, Metropol, Olimpia, Principe, Raffaello, Scala, Splendor, ecc.). La sua produzione, estremamente varia, spazia in diversi ambiti: dall’allestimento di noti negozi cittadini (le librerie Rinascita e Muratori, il negozio di tessuti Alleanza tessile e il negozio di strumenti musicali Messori), alla progettazione di alcune stazioni di rifornimento (come quelle in via Canaletto e in piazza Matteotti, non più esistenti), fino a importanti stabilimenti industriali (Caprari, Arbe, Salami, ecc.), palazzi residenziali e numerose ville private, oltre ad alcune case del popolo (celebre la casa Rinascita a San Vito, frazione di Spilamberto), cooperative di consumo, sale da ballo e da gioco, case di riposo, istituti di credito, edifici scolastici, impianti sportivi e architetture cimiteriali.

Il Fondo Vecchi è costituito dall’archivio professionale dell’architetto e comprende la documentazione relativa all’iter progettuale di ogni singolo intervento (da intendersi come nuova costruzione o come intervento sul costruito): elaborati grafici, album di fotografie e fascicoli cartacei contenenti il carteggio intercorso tra lo studio, i committenti, le imprese, i fornitori e i soggetti pubblici e privati coinvolti a vario titolo nella realizzazione dei progetti, relazioni tecniche, illustrative e di collaudo, computi metrici estimativi, capitolati d'appalto, copie di contratti stipulati con i fornitori, ecc. Gli elaborati grafici sono costituiti da schizzi e disegni preparatori, da tavole di progetto contenenti planimetrie, piante, sezioni, prospetti, prospettive e assonometrie di interi edifici o di parti di essi e da tavole relative a particolari architettonici, realizzate a china o a matita sia su carta da lucido che su carta da spolvero e talvolta colorate a tempera, ad acquerello, con pennarelli o retini colorati

Donato dagli eredi alla Biblioteca Poletti nel 2007, è in corso di riordino e inventariazione.

Un inventario parziale è consultabile on line su Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna.



Questa pagina ti è stata utile?