L’Associazione degli Amici dell’Arte, detta anche la Saletta degli Amici dell’Arte dalla sala del Caffè Nazionale dove tenne la prima mostra nel dicembre del 1947, ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione e divulgazione dell’arte contemporanea a Modena.

Presieduta da Franco Allegretti dal 1947 al 1980, nel 1957 la Saletta dovette traslocare presso l’Albergo Reale di Largo Garibaldi e, dal 1960 alla metà del 1977, svolse gran parte delle sue attività presso l’Università del tempo libero di Corso Canalgrande, con qualche puntata nella Sala di Cultura, poi Galleria Civica, nella sede del Palazzo dei Musei.

Alla Saletta esposero artisti già affermati del primo Novecento, ad esempio Carrà, Casorati, De Pisis, Maccari, Mafai, Prampolini, Rosai e Viani, ma anche molti delle ultime generazioni, allora quasi sconosciuti, come Afro, Birolli, Mandelli, Morlotti, Scialoja e Vedova. Importanti furono anche i critici che contribuirono con loro saggi alla pubblicazione dei cataloghi di mostra, tra cui Anceschi, Apollonio, Arcangeli, Argan, Carluccio, De Grada, Longhi, Mattioli, Palucchini, Volpe. Talvolta i testi erano di scrittori o poeti come Attilio Bertolucci, Antonio Delfini, Alfonso Gatto, Eugenio Montale, Curzio Malaparte, Aldo Palazzeschi, Giovanni Testori, Giuseppe Ungaretti, Cesare Zavattini.

L’archivio dell’Associazione è composto prevalentemente da documentazione relativa all’organizzazione dell’attività espositiva e editoriale (corrispondenza con gli artisti e testi preparatori per i cataloghi).

Un inventario di massima dell’archivio curato da Mario Bertoni è consultabile nella pubblicazione La Saletta degli Amici dell'arte (Nuova Alfa Editoriale, 1992), pp. 159-166.

Per ricerche cronologiche sulle attività espositive, sugli artisti in mostra e sugli autori dei testi dei cataloghi si rimanda a I cataloghi della Saletta degli Amici dell'arte, a cura di Carla Barbieri (Biblioteca Poletti, 1997).



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