L’International Laboratory of Architecture & Urban Design (ILAUD o ILA&UD) – libera associazione fondata nel 1976 dall’architetto e urbanista Giancarlo De Carlo – nasce come laboratorio internazionale di ricerca e sperimentazione in campo architettonico e urbanistico per favorire la cooperazione e il confronto teorico e progettuale tra le più prestigiose scuole di architettura europee e americane (e poi, via via, dell’intero panorama mondiale).

In oltre 40 anni di attività, l’ILAUD ha organizzato numerosi workshop, laboratori e seminari, coinvolgendo 70 università e centri di ricerca, 200 docenti e tutor, più di 1500 studenti da tutto il mondo, tra cui figurano nomi prestigiosi dell’architettura internazionale: tra i docenti dei corsi, oltre a Giancarlo De Carlo, sono da ricordare Peter Smithson, Aldo Van Eyck, Charles Moore, Ignasi de Solà Morales, Balkrishna Doshi, Ralph Erskine, Donlyn Lyndon, Christian Norberg-Schulz, Renzo Piano; tra gli studenti Santiago Calatrava, Enric Miralles, Walter Hood, Christer Malmstrom.

Attualmente vi partecipano università europee, americane, cinesi, indiane, giapponesi e latinoamericane, con studi rivolti, in particolare, verso quei paesi, come la Cina, l'India, il Brasile, il cui velocissimo sviluppo economico si riflette anche sulle trasformazioni architettoniche e urbanistiche.

Il Fondo ILAUD conserva tutti i materiali prodotti dall’associazione dal 1976 al 2003, durante i corsi organizzati annualmente, tra cui disegni originali, schizzi, fotografie, manoscritti, corrispondenza, appunti, registrazioni di conferenze e video relativi a esercitazioni di progettazione architettonica e urbanistica a scala urbana e territoriale. A questa documentazione si aggiungono gli Year book dal 1975 al 2004, varie pubblicazioni e gli elaborati completi di due progetti affidati all'ILAUD da enti locali: lo studio per il recupero del quartiere Pré a Genova (1980) e il riuso dell'area delle ex Breda a Pistoia (1983).

Donato nel 2007 alla Biblioteca Poletti dal professor Paolo Ceccarelli, presidente dell’associazione dal 2006 ad oggi, è stato interamente riordinato.

L'inventario è consultabile online su Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna.



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